Con una prova di grande carattere i Wildcats arrivano vicini all’impresa contro la corazzata Tezenis. La truppa di coach Davide Villa rimonta e sfiora l’overtime reagendo dopo la sconfitta di gara 1. Langston e un grande Raivio nella ripresa trascinano i milanesi, si salva nel finale Verona grazie al talento di Greene.
LA GARA
Parte bene la Tezenis che sfrutta la qualità di Candussi in area colorata, primi colpi di mortaio gialloblu anche dall’arco con Tomassini e Greene, 16-8 con Montano già a quota due falli. Reagiscono i Wildcats che si aggrappano ad un ottimo Langston, la tripla di Bossi riporta Urania ad un solo possesso, 16-13. Più reattivi e tonici gli uomini di coach Villa che difendono duro, un guizzo di Raivio ed un recupero di Bossi propiziano lo splendido sorpasso sigillato dalla schiacciata di Pesenato, 18-19. Immediata la risposta degli scaligeri che trovano un paio di giocate di Caroti, di Pini il buzzer beater del più 3, 24-21. Non mollano i Wildcats con Piunti a segno dal perimetro, Langston continua a martellare la difesa dei padroni di casa ed è sempre meno 3, 29-26. Raspino lotta con ferocia contro gli esterni veronesi, altra zampata di Bossi che mette poi sul ferro il tiro del sorpasso, 31-29. La Tezenis torna a cercare con insistenza Candussi, tutta l’esperienza da categoria superiore di Rosselli e Sacchetti per il nuovo parziale di Verona, assist dell’ex sassarese che premia Greene, 40-31. Arriva il margine in doppia cifra per i padroni di casa con la schiacciata di Rosselli, lotta Milano con i giovani Cavallero e Franco in campo, la tripla di Langston sulla sirena tieni a meno 11 i Wildcats all’intervallo, 48-37. Urania da battaglia anche dopo la pausa lunga, Bossi e Benevelli suonano la carica da fuori, contropiede solitario di Raivio ed è un clamoroso 8-0 con cui gli uomini di coach Davide Villa ripartono, 48-45. Accarezza l’aggancio Milano con la tripla in transizione di Montano, una fiammata di Jones dona nuova linfa all’attacco scaligero, 53-45. Orgoglio e cuore dei Wildcats che trovano anche il primo squillo di Montano, anche sfortunati i milanesi in un paio di possessi rocamboleschi che premiano la Tezenis, 62-52 ancora di Jones. Non mancano mai coraggio ed abnegazione agli ospiti, botti di Piunti e Benevelli, alcuni fischi penalizzano in eccesso Raivio e compagni, 71-58 alla penultima sirena. Nonostante i falli e la fatica Milano ha ancora energia per non affondare, due canestri filati di Langston ed una tripla frontale di Montano valgono il meno 10, 77-67. Nemmeno la quinta penalità di Montano rallenta la rimonta ospite, Bossi infila un siluro e Raivio mette paura a Verona con il morbido jumper del meno 5, 77-72. Tezenis che trema dopo un’altra giocata da fuoriclasse dell’ex Bayreuth, Raspino mette un libero e sul rimbalzo c’è la chance per Benevelli che, contrastato da Sacchetti, spara sul ferro il tiro per l’overtime, 81-78.
TEZENIS VERONA: Greene 22, Sacchetti e Pini 10
URANIA MILANO: Langston 21, Raivio 18, Bossi 11
Ufficio Stampa Urania Basket Milano