Urania che beffa, Saverio Bartoli gela la gran rimonta milanese, 69-70

Autentica beffa per la Wegreenit Urania Milano che viene colpita sulla sirena da Saverio Bartoli, 69-70. Dopo una lunga rincorsa i Wildcats agguantano il sorpasso con Landi, nel finale gli scaligeri pescano la tripla della vittoria. Decisivo l’impatto di Penna tra gli ospiti, non basta un ottimo Beverly ai padroni di casa.

LA GARA
Verona apre subito le danze cercando il solito Buva in area colorata, Milano risponde da fuori con Amato, 2-4. Beverly prova a contenere il centro gialloblu con alterne fortune, momento caotico del match con errori e palle perse, 4-11 dopo il comodo appoggio di Buva. Sempre alta la pressione degli esterni della Tezenis sui pariruolo rossoblu, Urania ci prova con le penetrazioni centrali di Potts, 8-11 dopo i due liberi di Landi. Sale di intensità la difesa dei padroni di casa, sforzo non premiato dall’aggancio a fine primo quarto, 10-15 al 10’. Scappa via Verona in apertura di secondo periodo, l’energia di Saverio Bartoli e Udom sono un fattore nell’allungo in doppia cifra degli scaligeri, 10-22. Fatica a trovare spazi in vernice la Wegreenit, la truppa di coach Davide Villa affonda sino al meno 16, uno sprazzo di Amato e Potts non sposta l’inerzia della partita, 16-32 dopo l’incursione di Penna. Buio senza fine per i Wildcats colpiti ancora da Esposito, un lampo di Beverly e Severini prova a riaccendere i milanesi ma è meno 15 all’intervallo, 24-39. Wildcats da battaglia dopo la pausa lunga, si accende l’asse Potts-Beverly, il centro ex Udine per il meno 11, 30-41. Suona la carica anche Amato con Urania che cerca con coraggio la rimonta, Penna e Udom respingono la prima ondata rossoblu, 35-50. Un altro rabbioso parziale firmato da Lupusor e Severini riaccende l’Allianz Cloud, lo svantaggio torna sotto la doppia cifra, 44-50. Brani di zona per la Wegreenit che spreca un paio di chance per rientrare, un buzzer beater di Amato sigla il 46-54 alla penultima sirena. Colpo sulla sirena anche in apertura di quarto periodo, stavolta a segno Potts, ora Urania ci crede, il volo di Bonacini dopo il rimbalzo d’attacco di Piunti vale il meno 4, 50-54. Anche sfortunata Milano con due rimbalzi rocamboleschi finiti nelle mani della Tezenis, due volte i padroni di casa steccano il possesso per arrivare a meno 2. Immediata la punizione gialloblu con Penna ancora una volta protagonista, 53-63 dopo due liberi amministrati da Buva. Un botto dall’angolo di Landi lancia l’ultimo assalto milanese, Stefanelli esce per falli dopo una protesta, Urania arriva solo sino al meno 2 dopo il canestro e fallo di un rabbioso Beverly, 63-65. Landi fa esplodere i tifosi rossoblu con la tripla del sorpasso, girandola di liberi, Landi ne stecca uno, Saverio Bartoli beffa Milano con la bomba dall’angolo che vale la vittoria, 69-70.

WEGREENIT URANIA MILANO: Beverly 19, Landi e Amato 12

TEZENIS VERONA: Penna 16, Buva 14, S.Bartoli 13

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