Udine beffa la Wegreenit Urania Milano sulla sirena, 75-74

Dopo una partita sfortunata, con Leggio che esce di scena dopo pochi minuti con il forfait pre gara di Gentile, la Wegreenit viene beffata sulla sirena da Udine. La corazzata friulana è stata tenuta in scacco per larghi tratti dai Wildcats che, nonostante le difficoltà, hanno solo sfiorato l’impresa. Sforzo collettivo ammirevole degli uomini di coach Cardani, su tutti Cavallero, Amato e Udanoh, di Stefanelli il jolly dell’anno che vale la vittoria della Old Wild West.

LA GARA
Ottimo inizio dei Wildcats con il rientrante capitan Amato ad ispirare l’attacco della Wegreenit, 2-5 dopo il canestro di Cavallero. Ancora l’airone rossoblu a referto e massimo vantaggio milanese, Udine si aggrappa al talento di Johnson per restare in scia, 5-8. Eccellente il lavoro difensivo della truppa di coach Cardani che trova il più 8 con un siluro di capitan Amato, 5-13. Spreca un paio di chance per allungare Milano, i bianconeri in attacco sono sostanzialmente solo Johnson, si sblocca Potts che tiene a più 7 gli ospiti, 9-16. Si ferma l’attacco dei Wildcats che subisce ora la maggiore aggressività dei friulani, 14-16 alla prima sirena dopo i due liberi di Ikangi. Ancora una volta coperta corta per i rossoblu, pesa l’assenza del talento di Alessandro Gentile a cui si aggiunge l’uscita di scena anche Leggio, 16-18 dopo il canestro di un positivo Cavallero. Stringe i denti in difesa la Wegreenit a cui non manca abnegazione e coraggio, Cavallero non si ferma più ed è già in doppia cifra, 18-25. Uno squillo di Da Ros rianima la Old Wild West con due triple che valgono il sorpasso, Udanoh rimette la freccia per gli ospiti, 26-27. Prova la spallata prima dell’intervallo Udine, Ikangi e Johnson danno un possesso di vantaggio ai bianconeri, Milano regge ed impatta sulla sirena con Cesana, 34-34. Dopo la pausa lunga altro tentativo di strappo dei padroni di casa, Hickey alza il ritmo ma Cavallero è sempre pronto ad azionare l’attacco rossoblu, 38-39. Udine si affida totalmente al talento dell’ex canturino, alle scorribande del play bianconero risponde Urania anche con giocate spettacolari, Amato per le schiacciate di Udanoh, 45-47. Rotazioni limitate e falli in salita per i rossoblu che però giocano con testa e cuore, Amato per il più 6, 45-51. Milano vola trascinata dal suo capitano sino al più 12, 48-58 è il parziale alla penultima sirena. Coach Vertemati da spazio ad Ambrosin, l’ex Agrigento si accende e genera la rimonta udinese, Caroti per la bomba del meno 1, 57-58. La Wegreenit sembra in riserva di energie, di Pini il sorpasso, 59-58. Ha ancora voglia di lottare Urania, nonostante le pessime percentuali dall’arco i milanesi sono ancora in corsa al 36’, 62-62. Finale rovente con gli ospiti che accarezzano l’impresa, sei punti di vantaggio rossoblu che evaporano nei secondi decisivi, un’ingenuità di Pagani costa l’aggancio mentre Potts ed Amato escono per falli. Cesana segna il canestro che sembra quello della vittoria, la beffa porta la firma di Stefanelli sulla sirena, 75-74.

OLD WILD WEST UDINE: Stefanelli 14, Hickey, Johnson e Da Ros 11

WEGREENIT URANIA MILANO: Udanoh 22, Cavallero 17, Amato 13

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