La Wegreenit ci prende gusto, dopo la Fortitudo è Verona a cadere sotto i colpi dei Wildcats, 71-77. Gara tutta sostanza dei ragazzi di coach Marco Cardani, Gentile è il trascinatore, Leggio un fattore nell’ottimo primo tempo dei Wildcats, sono Amato prima ed uno scatenato Udanoh a prendersi il proscenio in un finale in crescendo di Urania. Alla Tezenis non bastano le scorribande di Pullen e la solidità di Cannon.
LA GARA
Inizio senza paura dei Wildcats, Leggio e Gentile azionano il primo mini break rossoblu, 2-7. Brilla la transizione offensiva della Wegreenit, la ditta Gentile-Leggio non smette di colpire, 4-11. Verona prova a cercare con insistenza Cannon in area colorata, è Penna a servire al centro gialloblu il comodo buzzer beater del meno 3, 10-13. Risponde presente la second unit milanese con Cesana e Maspero subito reattivi, Potts con due siluri ridona sei punti di margine agli ospiti, 15-21. Si iscrive al festival dall’arco anche Maspero, positivo l’impatto di Pagani che porta a 8 il vantaggio milanese alla prima sirena, 18-26. La Scaligera trova punti e sostanza da Gazzotti e Udom, una fuga di Faggian vale il meno 1, 25-26. Non mollano i Wildcats trascinati da un super Gentile, le mani veloci di Udanoh e Maspero, Milano riprende la corsa, 25-35. Il risveglio di Pullen ridona nuova linfa all’attacco della Tezenis, due falli per Udanoh e Potts ma la Wegreenit è ancora al comando a metà gara, 39-45 del solito Gentile. Due fischi discutibili ai danni di Milano, vittima delle chiamate Potts, aprono le danze dopo la pausa lunga, Pullen per il meno 1, 44-45. Proseguono le scelte dubbie del trio arbitrale, fischio ingeneroso ai danni di Gentile, impatta Pullen a quota 48. Arriva il sorpasso, entrata di Esposito, fatica Urania a ritrovare armonie offensive, 54-51. Fase caotica e nervosa del match, Leggio si batte come un leone ma è la Tezenis a scappare via in chiusura di terzo quarto, 58-51. Prosegue la corsa gialloblu anche in avvio di quarto periodo, prova a scuotersi la Wegreenit, lampo di Amato e blitz di Maspero, 61-60. Cannon resta un rebus irrisolvibile in vernice, nella battaglia si esalta l’orgoglio di Gentile, qualche libero di troppo sbagliato rischia di costare a Milano, 65-63. Cuore e rabbia di Urania che è ampiamente in corsa, Amato per il sorpasso, 68-69. Il signore del finale è Udanoh, rimbalzi, difesa e due schiacciate che stordiscono Verona, Milano festeggia, 71-77.
TEZENIS VERONA: Pullen 21, Cannon 16, Esposito 9
WEGREENIT URANIA MILANO: Gentile 21, Leggio 13, Udanoh 12