Focus Academy: Obiettivo Under 14

Marzo 16, 2022

Entusiasmo e voglia di crescere il tema conduttore delle due formazioni U14 (Elite e Gold) guidate rispettivamente da Enrico Montefusco, responsabile del settore giovanile di Urania, e Martino Ferri, uno dei grandi veterani all’interno del Mondo Wildcats.

Per i ragazzi della U14 l’ingresso nel mondo delle giovanili, dopo le due tormentate stagioni dell’era Covid, ha rappresentato un vero e proprio doppio salto.

“Sicuramente sono due gruppi – spiega Montefusco – poco fortunati avendo avuto poche possibilità di confrontarsi con avversari diversi dai compagni in allenamento, passando a giocare partite minibasket a partite “vere” di basket giovanile. Questo ovviamente è stato un salto importante soprattutto perché la mancanza di lavoro tecnico sui fondamentali in un momento della loro crescita dove la possibilità di incidere è massima per predisposizione di apprendimento, si dovrà colmare ritardando il percorso che normalmente si intraprende con un giovane giocatore. Per questo stiamo cercando di ovviare a questa carenza per limitare i danni, con tanto lavoro di tecnica individuale. Creare un’identità tecnica non può prescindere però, anche in questa categoria, dalla continua crescita “fisica” e quindi diventa essenziale il lavoro di preparazione settimanale realizzato da Clara e Stefano”. “Questa lunga doppia stagione travagliata – racconta Ferri – ha certamente causato come diceva Enrico una sorta di ruggine, ma il lavoro che stiamo facendo sui singoli dal punto di vista tecnico e fisico, ci sta aiutando, e ci aiuterà ancora di più in futuro, ad accrescere la loro capacità di mettere le proprie caratteristiche individuali a disposizione del collettivo”.

In entrambe le categorie le sfide sono già importanti dal punto di vista dell’impatto fisico ed agonistico, su quali aspetti state ponendo l’accento e quali sono gli obbiettivi a breve e medio termine in termini di crescita dei ragazzi.

“L’affrontare gruppi molto ricchi di talento fisico e tecnico – analizza Ferri – ti pone davanti ad unica strada per poterti confrontare alla pari con atleti e squadre di questo livello. La prima cosa sul quale dobbiamo lavorare a questa età è la comprensione della strada da percorrere che non può avere nessun tipo di scorciatoia. Le scorciatoie sono lo specchio esatto di quello che sei oggi e vuoi essere domani: se non sei pronto a faticare, se non vuoi sacrificarti e sei convinto di essere più furbo degli altri, sei già destinato ad essere fuori dai giochi senza neanche accorgertene. Una volta marchiata a fuoco questa cosa nella testa dei ragazzi, entra ovviamente in gioco la parte tecnica e quindi la capacità di mettere in campo durante la competizione ciò che apprendi in palestra durante il lavoro quotidiano. In questa fase di apprendimento, grazie al lavoro fatto in palestra, i ragazzi devono crescere capendo e cercando di attuare tutte le richieste fatte che dall’allenatore.” “Cerchiamo di concentrarci – gli fa eco Montefusco – sul miglioramento della tecnica individuale che è l’unica risposta alla tante domande che il campo ti propone durante il gioco. Il miglioramento nella comprensione del gioco, nel leggere riconoscendo le situazioni e la capacità di risolverle il più rapidamente possibile, sta alla base di quelle caratteristiche che un giocatore deve avere per essere una presenza utile all’interno della squadra, indipendentemente dal talento che ognuno ha a propria disposizione. Queste cose sono le cose che una volta acquisite ognuno di loro porterà per sempre all’interno del campo ma anche, mi piace pensare questo, nella propria vita.”

Tanto lavoro in palestra e tanta energia che i due gruppi sembrano avere in abbondanza per continuare questo percorso di evoluzione.

“I ragazzi sono davvero fantastici – sottolinea Ferri – sia in termini di dedizione, entusiasmo e voglia di imparare, oltre a quelli di grande rispetto per tutto l’ambiente Urania. Questa spinta e questa straordinaria ricettività saranno sicuramente un propellente importante che li aiuterà nel loro percorso come singoli e come squadra”. “Carica ed energia sono due componenti determinanti – chiosa Montefusco – e per ragazzi di questa età, sono cose che non devono mai mancare. Ognuno di loro deve avere costantemente bene in testa che essere un WildCats è un privilegio che non tutti possono avere. Per questo vorrei che i ragazzi mantenessero questo spirito anche dopo le fine dei vari campionati, allenandosi bene anche durante la stagione estiva in modo da recuperare un po’ di tempo perso nel percorso di crescita”.

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