Dopo una sfida dura ed emozionante la Wegreenit Milano piega Cremona ed incassa la quarta vittoria consecutiva, 83-79. Se Gentile è come sempre il top scorer, 17 alla sirena, sono i blue collar gli eroi del successo di Urania. Cesana segna punti fondamentali nel momento più difficile del match, Leggio è letale dall’arco, Maspero sigilla, in contumacia Amato (fuori nel secondo quarto per infortunio il capitano) una tripla che vale il poker rossoblu. Doppia doppia per Udanoh (10 con 11 punti), 6 punti per un Cavallero sempre concentrato, in una gara opaca in attacco Potts ha il merito di mettere in ghiaccio la sfida dalla lunetta. Non bastano alla Juvi l’indemoniato duo Polanco-Brown (35 punti combinati).
LA GARA
Grande equilibrio in avvio, qualche errore gratuito da entrambe le parti, a La Torre risponde Udanoh, 2-2. Prova ad alzare il ritmo la Wegreenit con capitan Amato, colpisce Potts dall’angolo ma è Morgillo a mettere la freccia, 5-6. Entra con troppa facilità in area colorata Cremona, Polanco da tre in transizione costringe al timeout coach Cardani, 5-11. Leggio scalda il PalaFitline di Desio con un botto, le scorribande di Amato creano scompiglio nella difesa della Juvi, Udanoh mette la freccia dalla linea della carità, 13-11. Si sblocca anche Gentile per il più 6 milanese propiziato dalle mani veloci di Potts, è questa volta di Bechi il minuto di sospensione. Urania si divora due volte il più 8, immediata la punizione degli ospiti che tornano in parità dopo le triple di Massone e Zampogna, di Cesana l’ultimo acuto del primo quarto, 22-19. Sfida ad alta velocità con ritmi e modalità spesso gradite alla Ferraroni, non arretra la Wegreenit che trova il più 7 con il contropiede di Cavallero, 26-19. Un strepitoso clinic di Gentile sposta a 9 il vantaggio rossoblu, Cremona resta in scia con l’ex Tortù e Brown, 34-28. Una discutibile chiamata proprio su Gentile innervosisce Milano che subisce il break ospite, Pagani, Leggio ed un guizzo di Maspero lasciano i rossoblu avanti alla sirena di metà gara, 46-41. Anche dopo la pausa lunga i padroni di casa non riescono nello strappo, Barbante punge dai 5 metri, Polanco impatta a quota 48. Fatica in attacco la Wegreenit dove subisce la pressione, a volte non esattamente legale, dei lunghi cremonesi, Leggio dall’angolo per il 55-51. Senza Amato, fuori per infortunio, si riducono le rotazioni milanesi, Massone firma il sorpasso sulla sirena del terzo periodo, 63-64. Sembra avere più energia la truppa di coach Bechi che alza ulteriormente il ritmo, è ora la Ferraroni a cercare la spallata decisiva con Brown, 65-69. Urania si aggrappa al talento di Gentile ed all’esperienza di Cesana, il duo Brown-Polanco sembra però incontenibile, 74-74 dopo la tripla di Leggio. Finale da brividi con Urania che spreca un mini vantaggio di 4 punti, Maspero fa esplodere il pubblico rossoblu prima di un errore inspiegabile di Udanoh, 81-79 di Bertetti. E’ un gelido Potts a mettere i sigilli alla vittoria della Wegreenit. 83-79.
WEGREENIT URANIA MILANO: Gentile 17, Leggio 13, Cesana 12
FERRARONI JUVI CREMONA: Brown, 19, Polanco 16, Bertetti 9