Anno nuovo senza botto per Urania, i Wildcats beffati da Capo d’Orlando, 95-93

In una sfida emozionante e con tanti cambi di inerzia Urania esce sconfitta, per un solo possesso, dall’Orlandina. Gara prima guidata dai Wildcats che poi subiscono le incursioni di Floyd, Johnson e la strapotenza di Fall in area colorata. Nel quarto periodo gli uomini di coach Davide Villa recuperano da meno 14 con i quattro moschettieri Montano-Langston-Bossi-Raivio protagonisti. Nel finale proprio l’E.T. dei milanesi viene beffato dal ferro con la tripla sulla sirena, con gli ospiti che pagano ancora una volta le pessime percentuali dalla lunetta, fattore decisivo in una gara punto a punto come quella contro i siciliani.

LA GARA
Avvio equilibrato con Johnson a colpire per i padroni di casa, Milano reagisce sull’asse Langston-Benevelli, del capitano il tap in del vantaggio, 8-10. Prosegue la corsa dei Wildcats che volano in transizione, Raivio tramuta un prezioso rimbalzo d’attacco nel più 8, 10-18. Lievita sino alla doppia cifra il margine ospite prima della fiammata timbrata dal duo Johnson-Floyd, da un’ingenuità di Piunti nasce il meno 1 dopo la schiacciata solitaria di Moretti, 19-20. La zona press dei siciliani crea qualche imbarazzo alla truppa di coach Davide Villa, Bossi risponde a Floyd lasciando avanti i milanesi alla prima sirena, 22-24. Apre il fuoco ancora Johnson in apertura di seconda frazione con un’azione da 4 punti, regge l’Urania grazie ai rimbalzi d’attacco, nuovo sorpasso con due triple filate in transizione di Montano, 32-34. Floyd è una spina nel fianco della difesa milanese, non pungono invece Raivio e Bossi con coach Villa che da minuti e spazio a Franco, Langston e Raspino per il più 1, 37-38. Continua il litigio dalla lunetta dei Wildcats che paga dazio colpita da Fall che segna anche dall’arco, il 2+1 di Johnson regala il massimo vantaggio all’Orlandina, 45-40. Si dilata sino a sette punti il vantaggio dei padroni di casa che chiudono con le marce alte all’intervallo, 51-44. Dopo la pausa lunga altra spallata di Capo d’Orlando che arriva anche al margine in doppia cifra con il solito imprendibile Floyd, proseguono i problemi di aggiustamento difensivo dei Wildcats che affondano a meno 14 dopo il comodo contropiede concluso da Laganà, 62-48. E’ sempre Montano a provare il recupero per gli ospiti, l’ex Fortitudo ed un botto del duo Bossi-Raivio per il meno 6, 66-60. Taflaj rilancia le azioni dell’Orlandina che cerca di nuovo la fuga, si fa più ruvida la gara con i siciliani che protestano ripetutamente per alcune decisioni arbitrali. Clima che esalta le doti di puro combattente di Giorgio Piunti, il lungo marchigiano sigilla il meno 3 alla penultima sirena, 72-69. C’è anche tanto Bossi nel recupero dei Wildcats che ora sono totalmente in partita, due canestri da campione dell’ex Orzinuovi per il meno 1, 74-73. Fall e Floyd riprendono a macinare canestri ma Milano c’è trovando anche due punti preziosi di Franco, 78-77. Arriva anche il sorpasso con i sigilli principeschi di Montano, Urania spreca un paio di possessi preziosi per allungare, l’Orlandina ringrazia e mette la freccia con Floyd e Johnson, 82-80. Fall imperversa sotto canestro ma Langston non arretra, è parità a quota 88 con 90 secondo sul cronometro. Raivio e Floyd sparano due siluri da fuoriclasse, ancora la guardia dei siciliani sigla il sorpasso con due liberi ma l’E.T. dei Wildcats segna dai 5 metri l’ennesima parità. L’ultimo assalto dei siciliani è quello decisivo, Floyd pesca un liberissimo Fall che subisce fallo, il centro dei padroni di casa non sbaglia e mette i due liberi che gelano Urania. C’è tempo per il tiro della vittoria che gli uomini di coach Davide Villa, con meno di 3 secondi da giocare, costruiscono con intelligenza. E’ il ferro a beffare la bomba dall’angolo di Raivio e Capo d’Orlando può festeggiare la quarta vittoria consecutiva.

ORLANDINA: Floyd 31, Johnson 26, Fall 16

URANIA MILANO: Langston 21, Montano 20, Raivio 19

Ufficio Stampa Urania Basket Milano

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